RIFORMA P.A: ADDIO AI TAR DISTACCATI. Un fulmine a ciel sereno. Non può essere definita altrimenti la novità approvata dal governo in Consiglio dei Ministri con la riforma della pubblica amministrazione (> il testo presentato nel C.d.M. del 13 giugno): un articolo alla nuova legge sugli uffici pubblici dispone, a partire dal prossimo primo ottobre, lo scioglimento delle sezioni TAR distaccate.
In sostanza, tra poco più di tre mesi, saranno ben otto i Tribunali amministrativi regionali a chiudere i battenti se la riforma della pubblica amministrazione non dovesse venire modificata nei passaggi parlamentari.
Secondo quanto espresso nel decreto approvato in Consiglio dei ministri, dovrebbero essere le seguenti otto sezioni distaccate dei Tar a venire soppresse dalla legge Renzi-Madia, che ha ricevuto l’ok del governo lo scorso venerdì 13 giugno:
Brescia-Parma-Pescara-Latina-Salerno-Lecce-Reggio Calabria-Catania.
Come si evince, l’unica sede che al momento non rischierebbe la chiusura, è proprio quella di Bolzano, dunque la sola appartenente a una città diversa dal capoluogo regionale destinata a rimanere in funzione.
Entro il prossimo 15 settembre andrà adottato un apposito d.P.C.M. che dovrà fissare modalità e scadenze per il trasferimento degli atti dalle sezioni Tar distaccate a quelle centrali nelle regioni di riferimento, dunque Lombardia, Emilia-Romagna, Abruzzo, Lazio, Puglia, Campania, Calabria, Sicilia.-
A partire dal primo ottobre, nelle otto regioni interessate tutte le vertenze ancora in attesa di giudizio dovranno, dunque, essere trasferite al Tribunale amministrativo del capoluogo, che dunque si troverà a dover gestire un carico di molto superiore a quanto affrontato, con fatica, fino a oggi.