Rassegna Giurisprudenziale

Cass. Pen., sez. VI, sentenza nr. 21890 del 28.05.2014

Cass. Pen., sez. VI, sentenza nr. 21890 del 28.05.2014: con una calza in viso è rapina aggravata. Nel delitto di rapina anche una leggera alterazione dell’aspetto esteriore dell’agente fa scattare la circostanza aggravante del travisamento.

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Cass. Civ., sez. III, sentenza nr. 15239 del 3.07.2014

Cass. Civ., sez. III, sentenza nr. 15239 del 3.07.2014: responsabilità medica, la finalità terapeutica esclude la volontarietà delle lesioni. Non è ipotizzabile il delitto di lesioni volontarie, gravi o gravissime, per il medico che sottoponga, anche con esito infausto, il paziente ad un intervento da lui non consentito qualora sia comunque riscontrabile una finalità terapeutica tale da ricondurre l’attività nella categoria degli atti medici.

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Cass. Pen., sez. V, sentenza nr. 26804 del 20.06.2014

Cass. Pen., sez. V, sentenza nr. 26804 del 20.06.2014: bastano pochi lividi per far scattare il reato di lesioni. Per integrare il reato di lesioni ex art. 582 c.p., è sufficiente la presenza di ecchimosi o lividi, i quali, anche se lievi, procurano un’alterazione dell’integrità fisica della persona. La Corte, con la sentenza in esame, ha confermato la condanna di un uomo imputato del reato di lesioni per aver colpito la moglie con calci e pugni, la quale riportava ecchimosi sul corpo attestate dal certificato rilasciato dal medico curante e notate dal...

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Cass. Pen., SS.UU., sentenza nr. 29556 del 7.07.2014

Cass. Pen., SS.UU., sentenza nr. 29556 del 7.07.2014: più rigidità sulla custodia cautelare: i limiti massimi per ogni fase non possono mai essere superati. Nel caso di sospensione dei termini di fase della custodia cautelare il limite del doppio del termine di fase non può essere ulteriormente superato. Con la pronuncia in esame si evita che, sia pure nel caso di procedimenti per reati assai gravi come quelli previsti dall’art. 407, co. 2, lett. a) c.p.p. (tra cui, l’associazione mafiosa e la strage), si proceda a un’ulteriore proroga dei termini di durata massima della carcerazione...

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Cass. Civ., sez. I, sentenza nr. 15452 del 7.07.2014

Cass. Civ., sez. I, sentenza nr. 15452 del 7.07.2014: locazioni, l’azione in giudizio esclude il successivo ricorso alla clausola compromissoria. Il locatore che chiede in giudizio la sfratto per morosità non può poi avvalersi della clausola compromissoria contenuta nel contratto che deferisce agli arbitri le controversie insorte. È configurabile la rinuncia alla clausola compromissoria quando la parte abbia promosso nei confronti dei medesimi contradditori un giudizio davanti al giudice ordinario avente identità, totale o parziale, di oggetto, perciò assimilabile, alla connessione di cause,...

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Cass. Civ., SS.UU., sentenza nr. 15295 del 4.07.2014

Cass. Civ., SS.UU., sentenza nr. 15295 del 4.07.2014: valida la notifica dell’impugnazione al procuratore della parte deceduta. In ragione della regola dell’ultrattività del mandato alla lite, nel caso in cui l’evento morte non sia dichiarato, è ammissibile il ricorso per Cassazione notificato alla parte deceduta presso il procuratore nominato per il precedente grado di giudizio. Tale notifica è idonea a far decorrere il termine per l’impugnazione nei confronti del defunto o del rappresentante legale della parte divenuta incapace.

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