TAR Napoli, Sez. I, – sentenza n. 4300 del 14.9.2016
TAR Napoli, Sez. I, – sentenza n. 4300 del 14.9.2016 – La PA che ritarda la gara fino a perdere i finanziamenti deve risarcire l’impresa aggiudicataria provvisoria in caso di revoca del bando: è il cosiddetto danno da “contatto sociale”, la lesione dell’obiettiva possibilità di stipula pur in assenza di un obbligo di prestazione. La tutela deve però tener conto della posizione di tale soggetto, non più “mero concorrente”. Il Tribunale ha accolto il ricorso di un consorzio stabile, aggiudicatario provvisorio di alcuni lavori di riqualificazione...
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Cassazione Civ., n. 21462 del 25.10.2016 – Il provvedimento di rigetto dell’istanza, tempestivamente proposta, di differimento della prima udienza per la chiamata in causa del terzo, può essere revocato dal giudice che l’ha disposto o da quello che ha riassunto il giudizio a seguito di dichiarazione di incompetenza, sempre che non si sia andati oltre la fase della prima udienza.
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Cassazione Pen., n. 21481/2016 – Il sequestro conservativo disposto in sede penale non viene meno a seguito di sentenza di condanna del debitore in forma generica. La misura cautelare, infatti, deve necessariamente proseguire nel giudizio civile. La Corte ha puntualizzato che, a seguito della sentenza di applicazione della pena, il sequestro conservativo penale non viene assolutamente meno ma segue l’azione civile.
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Cassazione Civ., sez. II, n.19797/2016 – In tema di condominio di edifici, i valori delle unità immobiliari di proprietà esclusiva dei singoli condomini e il loro proporzionale ragguaglio in millesimi al valore dell’edificio vanno individuati con riferimento al momento dell’adozione del regolamento, e la tabella che li esprime è soggetta a emenda solo in relazione a errori, di fatto e di diritto, attinenti alla determinazione degli elementi necessari al calcolo del valore delle singole unità immobiliari ovvero a circostanze sopravvenute relative alla consistenza...
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Cassazione Pen. n. 43330/2016 – In materia di delitti di violenza sessuale, la procedibilità d’ufficio determinata dall’ipotesi di connessione prevista dall’art. 609 septies comma 4, n. 4, del C.P. si verifica non solo quando vi è connessione in senso processuale (art. 12 CPP), ma anche quando v’è connessione investigativa, cioè ogni qual volta l’indagine sul reato perseguibile di ufficio comporti necessariamente l’accertamento di quello punibile a querela: ciò che si verifica nei casi previsti dall’art. 371, comma 2, del...
Read MoreCass. Pen. Sez. VI Sent. N. 23678 del 3.06.2015 – SOTTO LA LENTE LE DIFFERENZE TRA RAPINA ED ESERCIZIO ARBITRARIO DELLE PROPRIE RAGIONI
Cass. Pen. Sez. VI Sent. N. 23678 del 3.06.2015 – SOTTO LA LENTE LE DIFFERENZE TRA RAPINA ED ESERCIZIO ARBITRARIO DELLE PROPRIE RAGIONI – L’elemento distintivo del delitto di rapina rispetto a quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone risiede nell’elemento soggettivo, perché nell’un caso l’autore agisce al fine di procurare a sé o ad altri un profitto ingiusto, ben sapendo che quanto pretende non gli spetta e non è giuridicamente azionabile, nell’altro agisce nella ragionevole opinione di esercitare un diritto con la...
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