Cass. Civ., sez. III, sentenza n. 19865 del 22.09.2014
Cass. Civ., sez. III, sentenza n. 19865 del 22.09.2014: una rata saltata basta a sfrattare la società. Basta anche solo il mancato pagamento di un arata per la risoluzione del contratto di affitto commerciale. La pronuncia ha così cassato il giudizio della Corte d’appello di Venezia con il quale era stata giudicata troppo generica la clausola risolutiva espressa nel contratto di affitto.
Read MoreCass. Civ., sez. Lavoro, sentenza n. 19682 del 18.09.2014
Cass. Civ., sez. Lavoro, sentenza n. 19682 del 18.09.2014: avvocati dipendenti pubblici; il danno all’immagine della Pa è automatico. Chi viola la regola della incompatibilità tra la professione di avvocato e lo status di dipendente pubblico commette un illecito a prescindere dall’effettivo prodursi di un danno per l’amministrazione. Lo ha stabilito la Corte accogliendo il ricorso dell’Agenzia delle entrate contro la sentenza della Corte di appello di Ancona che, invece, aveva reintegrato un dipendente licenziato in quanto la sanzione inflitta appariva sproporzionata all’entità degli...
Read MoreCass. Civ., sez. VI, sentenza n. 19331 del 12.09.2014
Cass. Civ., sez. VI, sentenza n. 19331 del 12.09.2014: l’omissione o l’inesattezza del nome non basta per rendere nulla la sentenza. L’omessa o inesatta indicazione del nome di una delle parti nell’intestazione della sentenza va considerata un mero errore materiale, emendabile con la procedura di cui agli artt. 287 e 288 c.p.c., quando dal contesto della sentenza risulti con sufficiente chiarezza l’esatta identità di tutte le parti.
Read MoreCass. Pen., sez. feriale, sentenza n. 38080 del 17.09.2014
Cass. Pen., sez. feriale, sentenza n. 38080 del 17.09.2014: resta punibile l’omesso versamento delle ritenute previdenziali. Il reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali non eccedenti i 10.000,00 euro non è depenalizzato in quanto non è stata ancora modificata la relativa norma penale attraverso l’emanazione del d.lgs. La pronuncia è particolarmente importante perché alcuni tribunali avevano ritenuto già depenalizzato il reato in questione.
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Cass. Civ., sentenza n. 19161/2014: chi acquista un Pc non è tenuto ad accettare il sistema operativo; può trattenere l’hardware e farsi rimborsare il software. D’ora in avanti chi acquista un computer con un sistema operativo preinstallato non è tenuto ad accettare le condizioni della licenza d’uso del software che viene richiesta al momento del primo avvio. Può quindi decidere di trattenere il computer e di farsi rimborsare il costo del sistema operativo. E’ quanto dalla Corte ricordando che l’acquirente può liberamente decidere di non fare clic sull’accettazione della licenza...
Read MoreCass. Civ., sentenza n. 30890 del 14.07.2014
Cass. Civ., sentenza n. 30890 del 14.07.2014: occupazione di alloggio popolare; la successiva regolarizzazione non fa venir meno il reato. Con la sentenza in esame la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito al ricorso presentato da una signora accusata di aver invaso e, in seguito occupato, un alloggio delle Case Popolari e, per tale motivo, condannata alla pena di 40 giorni di reclusione. In primo luogo la Suprema Corte ha ricordato che il reato di occupazione abusiva si verifica nel momento stesso in cui avviene l’invasione dell’immobile, poiché si tratta di un reato...
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