Rassegna Giurisprudenziale

Cass. Pen., sentenza n. 31121/2014

Cass. Pen., sentenza n. 31121/2014: maltrattamenti in famiglia, anche se la famiglia è di fatto. Ai fini dell’integrazione del reato di maltrattamenti in famiglia (art. 572 c.p.), i Giudici di Piazza Cavour hanno operato in questa pronuncia una totale equiparazione del convivente al coniuge. Il ricorrente, condannato in Tribunale per il delitto di cui all’art. 572 c.p. in danno della convivente, chiedeva giustizia alla Suprema Corte facendo valere l’inesistenza di alcuna relazione di tipo familiare con la vittima.  La Corte di Cassazione ha però confermato la decisione di merito impugnata,...

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Cass. Civ., sez. III, sentenza n. 20190 del 25.09.2014

Cass. Civ., sez. III, sentenza n. 20190 del 25.09.2014: l’assicurazione copre l’infortunio del terzo trasportato in violazione del CdS. La mancanza di abilitazione a trasportare un passeggero sul ciclomotore non può essere equiparata alla assenza di abilitazione alla guida tout court. In caso di sinistro del terzo trasportato, l’assicurazione non può dunque invocare l’inoperatività della polizza sostenendo che al conducente era vietato portare passeggeri sul sellino posteriore. Lo ha stabilito la Corte accogliendo il ricorso dell’infortunato.

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Cass. Civ. sentenza n. 19270/2014

Cass. Civ. sentenza n. 19270/2014: anche la Cassazione “contro” Equitalia: giù le mani dalla prima casa. La sentenza chiarisce infatti che il riscossore nazionale non può pignorare la prima casa – in (quasi) nessun caso. A stabilire l’inespropriabilità della prima abitazione nei procedimenti per il recupero forzoso dei crediti nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, era stato in realtà il c.d. Decreto del Fare (D. lgs. 69/2013). Ma quasi contestualmente, il Ministero dell’Economia e delle Finanze era intervenuto per specificare che la norma in questione non aveva...

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Cass. Civ., sez. III, sentenza n. 19864 del 22.09.2014

Cass. Civ., sez. III, sentenza n. 19864 del 22.09.2014: responsabilità del ginecologo: il risarcimento va commisurato alla vita reale del bambino. La  Corte ha ricordato che nel liquidare il risarcimento del danno da responsabilità medica dovuta a una cattiva gestione del parto e della successiva assistenza, è possibile operare una riduzione del danno non patrimoniale in considerazione della vita reale del bambino. Tale riduzione non costituisce una personalizzazione del danno ma un semplice dato obiettivo che influisce sul quantum, mentre altri aspetti di questa vita menomata possono venire...

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Cass. Pen., sez. IV, sentenza n. 38955 del 23.09.2014

Cass. Pen., sez. IV, sentenza n. 38955 del 23.09.2014: costruttore e datore responsabili per l’infortunio causato dalla macchina difettosa. In caso di infortunio sul lavoro dovuto all’utilizzo di un macchinario non sicuro, a rispondere del reato di lesioni personali sono sia il costruttore che il datore di lavoro. Lo ha stabilito la Corte escludendo la rilevanza del comportamento del dipendente (peraltro, in concreto, non abnorme), in quanto comunque superato dall’insufficienza delle cautele previste dalla legge.

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Cass. Civ., sez. I, sentenza n. 18870 dell’8.09.2014

Cass. Civ., sez. I, sentenza n. 18870 dell’8.09.2014: non è possibile chiedere contestualmente l’addebito della separazione e il risarcimento danni da infedeltà. Nell’ambito del procedimento di separazione personale dei coniugi non è possibile proporre contestualmente alla domanda di addebito anche la richiesta di risarcimento del danno morale per condotta denigrante tenuta dal coniuge colpevole di tradimento. Le due domande devono quindi essere proposte separatamente anche se la cosiddetta “causa petendi” è in parte la stessa.

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