Rassegna Giurisprudenziale

Cass. Civ. Sez. VI sent. n. 10124 del 10.03.2015

Cass. Civ. Sez. VI sent. n. 10124 del 10.03.2015 – IL DIPENDENTE DELLE POSTE CHE GESTISCE RISPARMI NON E’ UN PUBBLICO UFFICIALE – Il dipendente delle poste che si occupa di gestire i risparmi dei clienti non é un pubblico ufficiale e se si impossessa dei loro soldi, non può essere condannato per peculato ma solo per appropriazione indebita. La Cassazione, con la sentenza 10124, sgombra il campo da un equivoco alimentato da una copiosa giurisprudenza che considera il dipendente delle poste un pubblico ufficiale sia quando svolge un’attività bancaria sia nell’adempimento dei servizi...

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Cass. Civ. sez II sent. N. 4733 del 10.03.2015

Cass. Civ. sez II sent. N. 4733 del 10.03.2015 – ILLEGITTIMO VENDERE L’ABITAZIONE SENZA CEDERE IL DIRITTO ALL’USO DEL POSTO AUTO – Non si può vendere l’abitazione senza cedere anche il diritto all’uso del posto auto riservato ai condomini. Pena la nullità del negozio stesso nella parte in cui non prevede la possibilità di fruire del parcheggio.

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Cass. Civ. sez II sent. N. 3819 del 25.02.2015

Cass. Civ. sez II sent. N. 3819 del 25.02.2015 – LA RINUNCIA ALLA QUOTA DI COMPROPRIETA’ CONFIGURA UNA DONAZIONE INDIRETTA – La rinuncia alla quota di comproprietà effettuata al fine di favorire in via riflessa gli altri comproprietari costituisce una donazione indiretta che non necessita dell’atto pubblico. E se, contestualmente, il negozio contenente tale rinuncia comprende anche una patto successorio nullo ai sensi dell’articolo 458 del codice civile , la nullità della clausola travolge l’intera pattuizione solo se il negozio non sarebbe stato stipulato in assenza...

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Cass. Civ. ord. n. 1765 dell’ 11.03.2015

Cass. Civ. ord. n. 1765 dell’ 11.03.2015 – NELLE PROCEDURE CONCORSUALI IL PROFESSIONISTA SI PAGA PRIMA  – Secondo quanto precisato da ultimo dalla Corte di cassazione, infatti, i crediti sorti a seguito delle attività rese da un professionista per l’attestazione della veridicità dei dati aziendali e della fattibilità del piano di concordato preventivo rientrano tra quelli da soddisfare in prededuzione, in deroga al principio generale della par condicio creditorum. Il presupposto per la prededucibilità dei crediti, infatti, va ricercato nella effettiva utilità dell’obbligazione...

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Cass. Civ. sez. VI ord. n. 25614 del 3.12.2014

Cass. Civ. sez. VI ord. n. 25614 del 3.12.2014 – AZIONE REVOCATORIA E INADEMPIMENTO DI PRELIMINARE – La Sesta Sezione Civile della Corte di Cassazione, con l’Ordinanza n. 25.614 depositata in data 3 dicembre 2014, esclude l’esperibilità dell’azione revocatoria – per insussistenza del c.d. consilium fraudis – avverso una vendita immobiliare effettuata in spregio al vincolo derivante da un precedente contratto preliminare di vendita stipulato dal proprietario con un altro soggetto.

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CORTE Costituzionale sent. n. 23 del 28.01.2015

CORTE Costituzionale sent. n. 23 del 28.01.2015 – CONSULTA: INCOSTITUZIONALE L’ART. 459 C.P.P. LADDOVE PREVEDE LA FACOLTA’ DEL QUERELANTE DI OPPORSI AD DECRETO PENALE DI CONDANNA – la Corte Costituzione con sentenza n. 23 del 28 gennaio 2015 (depositata il 27 febbraio 2015) ha ritenuto fondata la questione in relazione agli artt. 3 e 111 della Costituzione dichiarando l’illegittimità costituzionale dell’art. 459, co. 1, c.p.p. (così come modificato dall’art. 37, comma 1, della legge 16 dicembre 1999, n. 479 – Modifiche alle disposizioni sul procedimento davanti al tribunale in...

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