Rassegna Giurisprudenziale

Cass. Civ., sez. VI, ordinanza n. 3738 del 24.02.2015

Cass. Civ., sez. VI, ordinanza n. 3738 del 24.02.2015: in tema di fondo patrimoniale, il criterio identificativo dei debiti per i quali può avere luogo l’esecuzione sui beni del fondo va ricercato non già nella natura dell’obbligazione ma nella relazione tra il fatto generatore di essa e i bisogni della famiglia, sicchè anche un debito di natura tributaria sorto per l’esercizio dell’attività imprenditoriale può ritenersi contratto per soddisfare tale finalità, fermo restando che essa non può dirsi sussistente per il solo fatto che il debito derivi dall’attività professionale o d’impresa del...

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Cass. Civ., SS.UU., sentenza n. 10798 del 26.05.2015

Cass. Civ., SS.UU., sentenza n. 10798 del 26.05.2015: indebito arricchimento: il privato può agire anche se la Pa non riconosce l’utilità dell’opera. Il privato che fa delle opere per la pubblica amministrazione fuori o senza contratto e non viene pagato, può proporre l’azione per indebito arricchimento anche se l’ente pubblico non riconosce l’utilità del suo intervento. Il debitore potrà, infatti, provare l’oggettivo arricchimento, la cui valutazione spetta al giudice, mentre l’amministrazione non potrà più limitarsi a non riconoscerlo ma dovrà dimostrare che non fu voluto o che non era...

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Cass. Civ., sentenza n. 21439 del 22.05.2015

Cass. Civ., sentenza n. 21439 del 22.05.2015: udienza notificata di sabato pomeriggio? Se lo studio legale è chiuso, è un problema dell’avvocato. Per rendere valida la comunicazione proveniente dalla cancelleria è sufficiente che il fax sia attivo e riceva l’avviso di notifica dell’udienza. Lo ha stabilito la Corte rigettando il ricorso di un avvocato che chiedeva l’annullamento dell’ordinanza con il quale il Tribunale di Roma aveva confermato la misura cautelare della custodia in carcere per il proprio assistito.

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Cass. Pen., sentenza n. 21537/2015

Cass. Pen., sentenza n. 21537/2015: la mancanza del consenso informato non ha rilevanza penale per l’intervento non riuscito. In sede penale non si può condannare un medico per un intervento con esito infausto solo perché non ha assolto l’obbligo di richiedere al paziente il consenso informato. Secondo la Corte, in materia di responsabilità medica la mancanza o l’invalidità del consenso non ha alcuna rilevanza penale dovendosi ritenere che il giudizio sulla sussistenza della colpa non presenta differenze di sorta a seconda che vi sia stato o no il consenso informato del...

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Cass. Civ. sez. II, sentenza n. 10209 del 29.05.2015

Cass. Civ. sez. II, sentenza n. 10209 del 29.05.2015: le spese di manutenzione dei balconi ricadono anche sul proprietario del pianterreno. E’ legittimo porre a carico (anche) del proprietario dell’appartamento al pian terreno la spesa sostenuta dal condominio per il rifacimento dei balconi e delle pensiline, se l’applicazione delle tabelle millesimali è espressamente prevista dal regolamento.

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Cass. Civ., sez. Tributaria, sentenza n. 10586 del 26.05.2015

Cass. Civ., sez. Tributaria, sentenza n. 10586 del 26.05.2015: immobile “rustico”? Non è una buona scusa per il mancato trasferimento della residenza. Se il proprietario non provvede a trasferire la residenza entro 18 mesi perde le agevolazioni sulla prima casa, anche se ciò dipende da gravi vizi di costruzione dell’immobile.

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