Rassegna Giurisprudenziale

Cass. Civ., SS.UU., sentenza n. 5160 del 16.03.2015

Cass. Civ., SS.UU., sentenza n. 5160 del 16.03.2015: termine triennale di prescrizione per l’azione di regresso dell’Inail sul datore di lavoro. In tema di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro, l’azione di regresso dell’Inail nei confronti del datore di lavoro può essere esercitata nel termine triennale di prescrizione, che – ove non sia stato iniziato alcun procedimento penale – decorre dal momento di liquidazione dell’indennizzo al danneggiato, ovvero, in caso di rendita, dalla data di costituzione della stessa.

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Cass. Civ., ordinanza n. 11301 dell’1.06.2015

Cass. Civ., ordinanza n. 11301 dell’1.06.2015: la lite di scarso valore non giustifica la compensazione delle spese legali. Il valore esiguo della lite non può giustificare da solo la compensazione delle spese processuali da parte del giudice. In questo modo la parte vittoriosa, laddove le spese di lite risultino superiori al credito, rischierebbe di subire un danno economico equiparabile sostanzialmente alla soccombenza, con conseguente violazione del diritto di difesa di rango costituzionale nonché della stessa regola generale sulle spese di cui all’art. 91...

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Cass. Civ., sez. Lavoro, sentenza n. 9908 del 14.05.2015

Cass. Civ., sez. Lavoro, sentenza n. 9908 del 14.05.2015: se il debitore salda l’importo indicato nel titolo esecutivo, niente precetto per i costi successivi. Addio all’efficacia esecutiva del titolo una volta che l’obbligazione è stata adempiuta. In altre parole, se il debitore ha pagato per intero l’importo indicato nel titolo esecutivo, comprensivo delle spese processuali liquidate, l’avvocato del creditore non può più intimare precetto per i costi successivi alla sua emissione e notificazione. Al massimo, per ottenere il pagamento di tali esborsi potrà esperire l’azione...

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Cass. Civ., sez. III, sentenza n. 10127 del 18.05.2015

Cass. Civ., sez. III, sentenza n. 10127 del 18.05.2015: il comune deve risarcire la perdita di potabilità dell’acqua irrigua per difetti nella rete fognaria. A causa del mancato completamento della rete fognaria, il comune deve risarcire il privato per la perdita di potabilità dell’acqua passante nel fosso che attraversa il fondo di sua proprietà. E l’amministrazione va anche condannata al ripristino delle tubature fino all’imbocco di una struttura destinata alla depurazione. Facendo salva però l’autonomia del municipio nel decidere se agganciarsi ad un depuratore già esistente o utilizzare...

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Cass. Civ., sez. I, sentenza n. 10076 del 18.05.2015

Cass. Civ., sez. I, sentenza n. 10076 del 18.05.2015: opere pubbliche: illegittima la sospensione dei lavori per interessi turistici. E’ illegittima la sospensione dei lavori di costruzione di un’opera pubblica disposta per non intralciare l’attività turistica e di balneazione di un Comune nel periodo estivo. L’esecuzione di un appalto può essere sospesa, infatti, solo per ragioni di pubblico interesse o necessità, ovvero in caso di esigenze pubbliche sopravvenute, oggettive e non prevedibili dall’Amministrazione con l’uso dell’ordinaria...

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Cass. Pen., sez. II, sentenza n. 20606 del 19.05.2015

Cass. Pen., sez. II, sentenza n. 20606 del 19.05.2015: niente appropriazione indebita per l’assegnatario delle spese legali che non le consegna all’avvocato. La parte vincitrice di una causa civile nei cui confronti il giudice ha liquidato la somma a titolo di spese legali e che si rifiuti di consegnarla al proprio avvocato non è imputabile del reato di appropriazione indebita.

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