Corte Costituzionale, sentenza nr. 184 del 25.06.2014: patteggiamento possibile anche per l’aggravante tardiva. Un imputato può chiedere il patteggiamento anche nel corso del dibattimento quando il pubblico ministero contesta un’aggravante che non emergeva dal capo di imputazione. A patto che la nuova contestazione riguardi un fatto che già risultava dagli atti d’indagine. La Corte Costituzionale ha così dichiarato l’illegittimità parziale dell’articolo 517 del c.p.p. La pronuncia ha così ritenuto fondate le perplessità espresse dal tribunale di roma sulla lesione del diritto di difesa da parte di una norma che impediva la restituzione in termini dell’imputato per la richiesta di un’applicazione della pena a fronte di circostanze aggravanti, fatte valere per la prima volta in dibattimento dal PM, ma già note sin dalla fase delle indagini preliminari.