CORTE Costituzionale sent. n. 23 del 28.01.2015 – CONSULTA: INCOSTITUZIONALE L’ART. 459 C.P.P. LADDOVE PREVEDE LA FACOLTA’ DEL QUERELANTE DI OPPORSI AD DECRETO PENALE DI CONDANNA – la Corte Costituzione con sentenza n. 23 del 28 gennaio 2015 (depositata il 27 febbraio 2015) ha ritenuto fondata la questione in relazione agli artt. 3 e 111 della Costituzione dichiarando l’illegittimità costituzionale dell’art. 459, co. 1, c.p.p. (così come modificato dall’art. 37, comma 1, della legge 16 dicembre 1999, n. 479 – Modifiche alle disposizioni sul procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica e altre modifiche al codice di procedura penale. Modifiche al codice penale e all’ordinamento giudiziario. Disposizioni in materia di contenzioso civile pendente, di indennità spettanti al giudice di pace e di esercizio della professione forense), nella parte in cui prevede la facoltà del querelante di opporsi, in caso di reati perseguibili a querela, alla definizione del procedimento con l’emissione di decreto penale di condanna.