Cass. Pen. Sent. n. 8625 del 26.02.2015 – LA SENTENZA DI NON LUOGO A PROCEDERE DEVE MOTIVARE SULLA INUTILITA’ DEL GIUDIZIO. E LA MOTIVAZIONE DEVE ESSERE COERENTE E COMPRENSIBILE – Con sentenza n. 8625/2015 la Corte di Cassazione ha ricordato che il GIP, all’esito dell’udienza preliminare se intende emettere sentenza di non luogo a procedere, deve motivare sulla inutilità del giudizio e deve conformare la motivazione del proprio provvedimento al modello normativo, che esige “completezza, linearità dell’argomentazione, coerenza e, in ultima analisi, comprensibilità”.