Cass. Civ., sez. VI, sentenza n. 22531 del 23.10.2014: illegittima la sentenza che rigetta la domanda perché l’avvocato ha scelto un rito sbagliato. Se la parte commette un errore nel qualificare la domanda, ma per il giudice è possibile pronunciarsi a mezzo sua interpretazione – pur sempre nei limiti della corrispondenza tra il chiesto e il pronunciato – è illegittima la decisione che rigetta in toto, nel merito, la domanda quando l’errore è circoscritto alla scelta del mero rito.