Cass. Civ., sez. Lavoro, sentenza n. 24728 del 20.11.2014: ingiustificato il licenziamento senza preavviso per il dipendente arrestato per corruzione. La Corte si è pronunciata in tema di licenziamento, senza preavviso di un dipendente di un ente pubblico arrestato in flagranza di reato per il delitto di corruzione e destinatario di un provvedimento di custodia cautelare in carcere. La Corte ha stabilito, nel regolare il rapporto tra procedimento penale e quello disciplinare, che l’estinzione del rapporto di lavoro o di impiego segue di diritto soltanto alla sentenza di condanna alla reclusione, non inferiore a tre anni, per i delitti di cui agli artt. 314, I co, 317, 318, 319, 319ter e 320 c.p., mentre negli altri casi l’estinzione può essere disposta soltanto a seguito di procedimento disciplinare.