Anno 2015

Consiglio di Stato sez. VI sent. n. 468 del 2.02.2015

Consiglio di Stato sez. VI sent. n. 468 del 2.02.2015 – APPALTI, COLPA GRAVE OGGETTIVA ANCHE SE NON CONSAPEVOLE DI ERRATI REQUISITI DI QUALIFICAZIONE. L’impresa che non controlla la veridicità dei propri requisiti di qualificazione , consapevole o meno di usare tali atti falsi, risponde sempre di colpa grave “oggettiva” data l’importanza e la durata dei benefici che ne derivano in termini di appalti, per cui va esclusa dalle gare, con l’annullamento di tutti gli atti accertati come contraffatti.

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Cass. Pen. Sent. n. 5633 del 5.02.2015

Cass. Pen. Sent. n. 5633 del 5.02.2015 – “INCOMPETENTE” NON E’ UN’INGIURIA. Definire “incompetente” l’amministratore di condominio in assemblea non configura il reato di ingiuria (articolo 594 del Codice penale). Tale termine, infatti, utilizzato all’interno dello specifico contesto condominiale, è da valutarsi come una legittima critica verso l’operato dell’amministratore.

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Cass. Pen. Sez III Sent. n. 5735 del 9.02.2015

Cass. Pen. Sez III Sent. n. 5735 del 9.02.2015 –  RUMORE, E’ REATO SE TURBA QUIETE PUBBLICA. Il mero superamento dei limiti di emissioni rumorose previsti dalla legge è punito con un illecito amministrativo mentre diventa reato quando determina un turbamento della quiete pubblica.

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Cass. Civ. sez I sent. N. 23080 del 30.10.2014

Cass. Civ. sez I sent. N. 23080 del 30.10.2014 – L’ATTO DI RINUNCIA ESTINGUE IL GIUDIZIO SOLO SE COMUNICATO ALLA CONTROPARTE. L’atto di rinunzia al ricorso per cassazione depositato nel termine previsto dall’articolo 390 del Cpc non può essere considerato idoneo a determinare la estinzione del giudizio, qualora non sia stato notificato alla controparte, né comunicato all’avvocato della stessa il quale non abbia – pertanto – apposto il visto prescritto dall’articolo 390, comma 3, del Cpc.

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Cass. Civ. sez III sent. N. 293 del 13.01.2015

Cass. Civ. sez III sent. N. 293 del 13.01.2015 – AI FINI DEL VERSAMENTO CIO’ CHE RILEVA E’ L’AUTENTICITA’ DEL CONTRASSEGNO. In tema di risarcimento del danno il danneggiato non è tenuto a effettuare accertamenti circa il pagamento del premio assicurativo, facendo fede per lui il certificato esposto in quanto il rilascio di tale certificato ha efficacia costitutiva del diritto risarcitorio del danneggiato stesso, nei diretti confronti dell’assicuratore. Ciò che rileva, pertanto, secondo i giudici della Cassazione è l’autenticità del contrassegno e non la validità del rapporto...

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Cass. Pen. SS. UU. Sent. n. 5396/2015 del 5.02.2015

Cass. Pen. SS. UU. Sent. n. 5396/2015 del 5.02.2015 – ETILOMETRO, RICORSI PIU’ FACILI: L’AVVOCATO PIO’ ECCEPIRE LA NULLITA’ FINO ALLA SENTENZA DI PRIMO GRADO.  Come si fa a pretendere che un guidatore conosca tanto bene le regole dei processi da far valere tutti i suoi diritti mentre fa il test con l’etilometro? Il buon senso dice che non può. Ma in quella “culla del diritto” che è l’Italia non basta. Così, dopo anni di incertezze , è intervenuta addirittura la Cassazione a Sezioni Unite  che ha confermato: “ se l’interessato non viene avvertito che può farsi assistere da un legale, non solo...

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