Cass. Pen. sez. IV sent. N. 9156 del 2.03.2015
Cass. Pen. sez. IV sent. N. 9156 del 2.03.2015 – NON E’ PUNIBILE LA COLTIVAZIONE DI CANNABIS SE LA SOSTANZA DROGANTE E’ IRRILEVANTE – Non è punibile la coltivazione di cinque piantine di cannabis dalle quali si estrae un decimo di grammo di sostanza drogante. La cassazione, pur ricordando che la coltivazione di stupefacenti è reato sia a livello industriale sia domestico, anche quando è finalizzata all’uso personale, afferma che spetta al giudice valutare nel caso specifico la lesività della condotta. I giudici escludono che possa ledere il bene giuridico protetto invasare le piantine...
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Cass. Pen. Sez. III sent. n. 8973 del 2.03.2015 – LEGITTIMO IMPEDIMENTO DEL DIFENSORE: IL RISCHIO PRESCRIZIONE NON GIUSTIFICA IL NO AL RINVIO DELL’UDIENZA – Il giudice non può negare il rinvio dell’udienza per legittimo impedimento del difensore, perché questo è stato generico sulle ragioni della mancata nomina di un sostituto e perché è in vista la prescrizione del reato. La pendenza della prescrizione è neutralizzato dall’istituto della sospensione. Per quanto riguarda la nomina del sostituto il difensore aveva escluso tale possibilità anche se le motivazioni non erano...
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Cass. Civ. sez. I sent. N. 1725 del 29.01.2015 – RIENTRARE IN BREVE DA SCOPERTO NON SALVA DALLA SEGNALAZIONE IN SOFFERENZA – Nelle categorie di rischio creditizio che comportano la segnalazione alla centrale rischi rientra anche la c.d. sofferenza, ivi compresa l’intera esposizione per cassa verso soggetti in stato di insolvenza a prescindere da eventuali previsioni di perdita formulate dalle aziende. La funzione “relativa al servizio fornito dalla centrale rischi” comporta che la segnalazione in sofferenza dei soggetti che siano in stato di insolvenza (o situazioni equipollenti) sia...
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Cass. Civ. sez. I sent. N. 9966 del 9.03.2015 – FALLIMENTO: FUORI DAL CASELLARIO GIUDIZIALE ANCHE LE SENTENZE PRECEDENTI ALLA RIFORMA DEL 2006 – La sentenza che dichiara il fallimento non può essere iscritta nel casellario giudiziale anche se è stata pronunciata prima della riforma del 2006. La cassazione afferma la retroattivita’ delle modifiche che, con dlgs 5/2006 prima e il correttivo e integrativo dlgs 169/2008 poi, hanno portato alla abrogazione della norma che disponeva l’iscrizione nel casellario della sentenza del fallimento.
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Cass. Civ. Sez. VI sent. n. 10124 del 10.03.2015 – IL DIPENDENTE DELLE POSTE CHE GESTISCE RISPARMI NON E’ UN PUBBLICO UFFICIALE – Il dipendente delle poste che si occupa di gestire i risparmi dei clienti non é un pubblico ufficiale e se si impossessa dei loro soldi, non può essere condannato per peculato ma solo per appropriazione indebita. La Cassazione, con la sentenza 10124, sgombra il campo da un equivoco alimentato da una copiosa giurisprudenza che considera il dipendente delle poste un pubblico ufficiale sia quando svolge un’attività bancaria sia nell’adempimento dei servizi...
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Cass. Civ. sez II sent. N. 4733 del 10.03.2015 – ILLEGITTIMO VENDERE L’ABITAZIONE SENZA CEDERE IL DIRITTO ALL’USO DEL POSTO AUTO – Non si può vendere l’abitazione senza cedere anche il diritto all’uso del posto auto riservato ai condomini. Pena la nullità del negozio stesso nella parte in cui non prevede la possibilità di fruire del parcheggio.
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