Cass. Civ, sentenza n. 4043 del 20.02.2014
Cass. Civ, sentenza n. 4043 del 20.02.2014. IMMISSIONI CANNA FUMARIA, PER IL RISARCIMENTO NON BASTA IL FUMO. L’intollerabilità delle immissioni di fumo provenienti da una canna fumaria deve essere provata da colui che ne lamenta l’esistenza e la semplice presenza di fumo non è di per sé sufficiente a configurare un danno alla salute legittimante la richiesta di risarcimento del danno. Lo ha stabilito la Cassazione affermando che l’accertata esposizione ad immissioni intollerabili non costituisce di per sé prova dell’esistenza di un danno alla salute, la cui...
Read MoreCass. Civ, sez. III, sentenza n. 3017 del 11.02.2014
Cass. Civ, sez. III, sentenza n. 3017 del 11.02.2014. INTERESSI CONVENZIONALI E TASSO ULTRALEGALE NEI RAPPORTI COMMERCIALI. La Suprema Corte si è pronunciata ribadendo che è principio consolidato quello che interpreta il terzo comma dell’articolo 1284 c.c. nel senso che per la costituzione dell’obbligo di pagare interessi in misura superiore a quella legale è necessaria la forma scritta ad substantiam.
Read MoreCass. Pen, sez. II, sentenza n. 50062 del 12.12.2013
Cass. Pen, sez. II, sentenza n. 50062 del 12.12.2013. L’ASSENZA DI CONCLUSIONI SCRITTE NON REVOCA LA COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE. La mancata presentazione di conclusioni scritte nel giudizio di appello, non integra gli estremi della revoca della costituzione di parte civile, poiché in base al principio di immanenza della costituzione di parte civile, le conclusioni presentate in primo grado restano valide in ogni stato del processo. In base a questo principio va escluso, in forza della clausola di applicabilità enunciata dall’articolo 598 del Cpp, l’operatività in appello della...
Read MoreCass. Civ, sentenza n. 3491 del 14.02.2014
Cass. Civ, sentenza n. 3491 del 14.02.2014: IL DATORE DI LAVORO E’ L’UNICO LEGITTIMATO A CHIEDERE ALL’ENTE PREVIDENZIALE LA RESTITUZIONE DEI CONTRIBUTI INDEBITAMENTE VERSATI. La Suprema Corte ha precisato che, è proprio in ragione del fatto che il rapporto contributivo si instaura solo tra il datore di lavoro e l’ente di previdenza o assistenza, anche per la parte di contributi che sono dovuti dal lavoratore, il datore di lavoro è l’unico legittimato a chiedere all’ente previdenziale la restituzione dei contributi indebitamente versati e che in tale caso il lavoratore potrà...
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