Cass. Civ., sez. VI, ordinanza nr. 15723 del 9.07.2014
Cass. Civ., sez. VI, ordinanza nr. 15723 del 9.07.2014: parasubordinati, il domicilio determina il foro competente. Nelle controversie del lavoratore parasubordinato per “foro del consumatore” deve intendersi quello ove egli abbia fissato il proprio domicilio e non, se diverso, quello in cui eserciti la propria prestazione. Lo ha stabilito la Corte respingendo il ricorso di un dipendente di una agenzia immobiliare, con sede nella provincia di Siena, contro l’ordinanza del giudice del lavoro di Firenze che aveva affermato la propria competenza.
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Cass. Civ., sez. I, sentenza nr. 15606 del 9.07.2014: fallimento, no alla revocatoria se la vendita forzata non soddisfa il creditore ipotecario. La vendita forzata a prezzo incapiente delle ragioni del creditore ipotecario fa venir meno l’interesse del fallimento all’azione, in ragione dell’insussistenza di qualsiasi lesione della par conditio creditorum. In tale situazione, infatti, il fallimento potrebbe soltanto reclamare l’eventuale residuo attivo, qualora esso fosse sussistente. Lo ha stabilito la Corte accogliendo il ricorso contro la sentenza di Appello che aveva ritenuto comunque...
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Cass. Pen., sez. III, sentenza nr. 2990 del 9.07.2014: ammesso l’utilizzo di moduli prestampati per motivare il sequestro probatorio. Il sequestro finalizzato alla confisca può essere convalidato anche facendo ricorso a formule sintetiche o prestampate. A patto che le ragioni probatorie siano sufficientemente chiare. La Corte, con la sentenza in esame, ha respinto il ricorso presentato dalla difesa di una società di cui erano stati sequestrate sostanze chimiche nell’ambito di un procedimento relativo alla importazione, per l’accusa senza autorizzazione, di principi farmacologicamente attivi,...
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Cass. Civ., sez. VI, ordinanza nr. 15788 del 10.07.2014: la causa sulla titolarità del bene non sospende il procedimento di sfratto. La pendenza di una controversia sulla proprietà di un bene immobile non può sospendere il procedimento di rilascio per finita locazione. La vicenda ha riguardato un’azione per il rilascio di un appartamento in Roma a seguito della scadenza del contratto, poi sospesa, su domanda dell’inquilino, in attesa della definizione di altro giudizio riguardante la validità o falsità del testamento olografo con il quale il dante causa aveva lasciato la proprietà...
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Cass. Civ., sez. VI, sentenza nr. 15787 del 10.07.2014: professionisti, credito illiquido anche se la tariffa prevede un minimo ed un massimo. Se non prefissato in una somma di denaro, il credito per prestazioni professionali è da considerarsi sempre “illiquido” con la conseguenza che in caso di inadempimento l’azione deve essere proposta nel foro del domicilio del debitore. Lo ha stabilito la Corte respingendo il ricorso di un commercialista per una parcella relativa all’assistenza per due pratiche di finanziamento europeo fornita da una Srl...
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Cass. Pen., sez. III, sentenza nr. 30267 del 10.07.2014: non è illecito amministrativo e va sanzionata come reato l’indebita compensazione. Sanzionata sul piano penale la compensazione di crediti inesistenti. La Corte, con la sentenza in esame, ha respinto il ricorso presentato dalla difesa di un imputato condannato a 10 mesi di reclusione per l’illecito (indebita compensazione) previsto dall’art. 10quater del D.Lgs. 74/2000. La sentenza ha respinto tra gli altri il motivo di ricorso che puntava alla sostituzione della misura penale con quella amministrativa, prevista dall’art. 27, co. 18...
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