Luglio

Cass. Pen., SS.UU., sentenza nr. 29556 del 7.07.2014

Cass. Pen., SS.UU., sentenza nr. 29556 del 7.07.2014: più rigidità sulla custodia cautelare: i limiti massimi per ogni fase non possono mai essere superati. Nel caso di sospensione dei termini di fase della custodia cautelare il limite del doppio del termine di fase non può essere ulteriormente superato. Con la pronuncia in esame si evita che, sia pure nel caso di procedimenti per reati assai gravi come quelli previsti dall’art. 407, co. 2, lett. a) c.p.p. (tra cui, l’associazione mafiosa e la strage), si proceda a un’ulteriore proroga dei termini di durata massima della carcerazione...

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Cass. Civ., sez. I, sentenza nr. 15452 del 7.07.2014

Cass. Civ., sez. I, sentenza nr. 15452 del 7.07.2014: locazioni, l’azione in giudizio esclude il successivo ricorso alla clausola compromissoria. Il locatore che chiede in giudizio la sfratto per morosità non può poi avvalersi della clausola compromissoria contenuta nel contratto che deferisce agli arbitri le controversie insorte. È configurabile la rinuncia alla clausola compromissoria quando la parte abbia promosso nei confronti dei medesimi contradditori un giudizio davanti al giudice ordinario avente identità, totale o parziale, di oggetto, perciò assimilabile, alla connessione di cause,...

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Cass. Civ., SS.UU., sentenza nr. 15295 del 4.07.2014

Cass. Civ., SS.UU., sentenza nr. 15295 del 4.07.2014: valida la notifica dell’impugnazione al procuratore della parte deceduta. In ragione della regola dell’ultrattività del mandato alla lite, nel caso in cui l’evento morte non sia dichiarato, è ammissibile il ricorso per Cassazione notificato alla parte deceduta presso il procuratore nominato per il precedente grado di giudizio. Tale notifica è idonea a far decorrere il termine per l’impugnazione nei confronti del defunto o del rappresentante legale della parte divenuta incapace.

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Cass. Pen., sez. V., sentenza nr. 29942 dell’8.07.2014

Cass. Pen., sez. V., sentenza nr. 29942 dell’8.07.2014: “dobby bag”, alberghi e ristoranti non possono negarli. Fa ormai parte delle regole comunemente accettate nella civile convivenza permettere ai clienti di ristoranti e alberghi di portar via dal tavolo il cibo avanzato per darlo ai proprio cani ed è anche ammesso il diritto di riempire la propria borraccia con l’acqua che è rimasta nella bottiglia. Lo ha affermato la Corte dando torto ad un albergatore del Trentino che aveva denunciato un cliente che aveva definito “uno schifo” i servizi dell’hotel che vietavano la “dobby bag” e il...

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Cass. Civ., SS.UU., sentenza nr. 15296 del 4.07.2014

Cass. Civ., SS.UU., sentenza nr. 15296 del 4.07.2014. Ai contributi dovuti agli enti previdenziali dai lavoratori e datori di lavoro, relativi a periodi anteriori all’entrata in vigore della L. 335/1995 (che ha ridotto il termine prescrizionale da dieci a cinque anni) e per i quali, a tale data, non sia ancora integralmente maturato il quinquennio dalla scadenza, il precedente termine decennale di prescrizione può operare solo nel caso in cui sia intervenuta una denuncia nel corso del quinquennio dalla loro scadenza.

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Cass. Civ., sez. Lavoro, ordinanza interlocutoria nr. 10350 del 13.05.2014

Cass. Civ., sez. Lavoro, ordinanza interlocutoria nr. 10350 del 13.05.2014: alle SS.UU. il valore delle cause nelle controversie previdenziali. La Corte ha rimesso alle Sezioni Unite la questione relativa alla determinazione del valore della causa ai fini della liquidazione delle spese di lite nelle controversie relative a prestazioni assistenziali e previdenziali. Il dubbio, sorto nell’ambito di un procedimento sulla statuizione sulle spese per l’accertamento del diritto all’indennità di accompagnamento, riguarda l’applicabilità del primo o secondo comma dell’art. 13...

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