Giugno

Cass. Civ., sez. III, sentenza n. 11642 del 26.05.2014

Cass. Civ., sez. III, sentenza n. 11642 del 26.05.2014. Nell’ipotesi di espropriazione presso terzi per la quale sia prevista la comunicazione a mezzo raccomandata del terzo circa l’esistenza del credito, e non la sua citazione in udienza per rendere la dichiarazione, ai sensi dell’art. 547 c.p.c., il termine per proporre opposizione avverso l’ordinanza di assegnazione decorre, per il terzo stesso, soltanto dal momento in cui questi abbia legale conoscenza del provvedimento.

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Cass. Pen. Sez. III sent. n. 18698 del 6.05.2014

Cass. Pen. Sez. III sent. n. 18698 del 6.05.2014: FALSE SCHEDE CARBURANTE? DICHIARAZIONE FRAUDOLENTA. Integra il reato di dichiarazione fraudolenta la deduzione di costi inesistenti mediante l’utilizzo di schede carburante false, rilasciate senza un effettivo rifornimento di carburante e dunque senza un effettivo esborso per il contribuente. Nel caso in esame, un imprenditore aveva utilizzato delle schede carburante false per ottenere una riduzione delle imposte dovute, deducendo costi mai sostenuti, facendo comparire rifornimenti carburante anche nei giorni in cui il distributore indicato...

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Cass. Civ. sent. n. 11363 del 22.05.2014

Cass. Civ. sent. n. 11363 del 22.05.2014: RESPONSABILITA’ MEDICA: AL DANNEGGIATO SOLO L’ONERE DI PROVARE IL CONTRATTO E L’AGGRAVAMENTO DELLA PATOLOGIA. Con la sentenza n. 11363 del 22 maggio 2014, la Cassazione è tornata ad occuparsi della ripartizione dell’onere della prova in tema di responsabilità del medico e della struttura sanitaria, confermando l’indirizzo affermato dalle Sezioni Unite (sentenza n. 577/2008) e ribadendo che l’attore danneggiato deve limitarsi a provare il contratto (o contatto sociale) e l’aggravamento della patologia ovvero l’insorgenza...

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Cass. Civ. sez. III sent. n. 12291 del 30.05.2014

Cass. Civ. sez. III sent. n. 12291 del 30.05.2014. Sono idonee ad integrare I gravi motivi legittimanti il recesso del conduttore dal contratto di locazione le molestie di fatto arrecate da terzi, quale nella specie, il continuo abbaiare di un cane, causa di disturbo alla quiete ed al riposo notturno lesivo per la salute.

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Cass. Pen. Sent. n. 23485 del 2014

Cass. Pen. Sent. n. 23485 del 2014: NON E’ IMPUGNABILE L’ASSOLUZIONE PER INSUFFICIENZA DI PROVE.  L’assoluzione per insufficienza di prove non ammette impugnazione in quanto manca il requisito dell’interesse immanente ad ogni gravame e tendente all’eliminazione della lesione di un diritto. Lo ha stabilito la Corte respingendo il ricorso di un uomo assolto dal reato di violenza sessuale ex art. 530 comma 2 c.p.p. che chiedeva venisse pronunciata l’assoluzione con formula piena. La Corte chiarisce che non è prevista la possibilità di proporre un’impugnazione che miri unicamente ad ottenere un...

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Corte UE, sentenza n. 506/2014, causa C. 398/2012

Corte UE, sentenza n. 506/2014, causa C. 398/2012: IL PRINCIPIO DEL NE BIS IN IDEM SI APPLICA ANCHE PER IL NON LUOGO A PROCEDERE. Il principio del ne bis in idem – per cui un cittadino comunitario non può essere giudicato due volte in due diversi paesi UE per lo stesso fatto – si applica anche ad una sentenza di non luogo a procedere per insufficienza di prova, se definitiva.

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