“Don Carmelo Tucci” – 1° meeting teatrale a Camerota
Il 28 dicembre 2013 a Camerota si è svolto il primo meeting teatrale, intitolato a Don Carmelo Tucci, aperto con una commedia di Eduardo. Visualizza il video della serata. Discorso commemorativo dell’Autore in onore di don Carmelo Tucci “Si sanctus est oret pro nobis, si doctus est doceat nos, si prudens est regat nos”: se il prete è santo, preghi per noi; se è dotto, ci insegni; se è prudente, ci guidi. Questa frase, attribuita ad uno dei Padri, a un dottore della Chiesa, è un’espressione che ben si conforma, e si confà all’idea di...
read moreCrisi e nuovo anno
“Ma cos’è questa crisi?” domandava un celeberrimo ritornello della prima metà del Novecento. Alcuni studiosi misurano la crisi come condizione naturale della cultura del nostro Paese. Ed è una contraddizione solo apparente che il malessere deflagri proprio nell’epoca del boom, nel vivo dei favolosi anni Sessanta. Da allora assume forme via via differenti, prolungando la propria ombra fino alla stagione corrente. E’ come dire che nella storia dell’Italia repubblicana, letteratura ed arte possono essere analizzati, e storicizzati, come risposta...
read moreSolo Berlusconi poteva salvare se stesso dalla gogna e dal boia
Il sipario è calato sulla decadenza del Cavaliere di Arcore, la cui esecuzione ha trovato il suo epilogo. Due secoli dopo la Rivoluzione dell’89, in Europa, un altro sovrano è decapitato ad opera del forum populi, la cui responsabilità, però, è del Cavaliere in persona. Sarebbe stato più opportuno, da parte sua, rassegnare le dimissioni ad agosto e condurre, da leader extraparlamentare, la lotta politica. Ma egli è stato vittima del suo spirito battagliero e sanguigno: il tragediografo del teatro del declino è stato Berlusconi stesso. Se...
read moreAi terremotati del Sud – 23 Novembre 1980
All’abbandono amaro, al rifiuto, di secoli, in balia dei potenti, al flusso migratorio dei giovani, per altre terre, in cerca di lavoro, il furore apocalittico, delle forze della natura! Scarnificati dalle radici, palazzi aviti ed umili case. Senza più volto, città, paesi, villaggi solitari, nella solitudine dei monti. Superata la vetta del dolore, l’anima piange, una cascata di lacrime, su un mare senza fondo. In montagne immani di macerie, polverizzata l’essenza della vostra vita: figli, madri, spose , campi, case e tutto un mondo di grandi...
read moreArrendersi, non si può
Arrendersi, non si può. Noi, forse, vorremmo, quando la stanchezza ci assale e la sua fine appare lontana. La nostra esistenza può risultare troppo provata, o abbastanza data. È concesso, a qualcuno, vivere intensamente, con un coraggio che si ignora di possedere, nelle chiamate di chi ha solo noi in cui sperare. È una virtù che può corrodere. Arriva il giorno in cui si pensa di essere traccia, per pochi, in terra o nel ricordo. E si resiste fino a quando il cuore e la mente bastano. Ma si può cadere nel buio, in cui la tentazione è forte. Io...
read moreAgata Festival 2013
La Collana “I libri di Antonio Calicchio” è stata presentata nell’ambito del programma “Agata Festival” in Camerota (Sa), nelle serate del 19 e 26 Agosto 2013. Visualizza i video delle serate: 19 Agosto | 26 Agosto Scarica gli interventi dell’Autore: – Interventi di Antonio Calicchio – serata 19 agosto – Interventi di Antonio Calicchio – serata 26 agosto Interventi Serata del 19 Agosto: Avv. Antonio Calicchio Giurista Avvocato e Filosofo dell’Università “La...
read moreIl dramma e la riconciliazione
La vicenda Priebke solleva due ordini di interrogativi: uno di carattere filosofico e un altro di natura storica. Il primo riguarda un punto centrale della difesa giudiziale dell’ufficiale nazista, secondo cui egli altro non avrebbe fatto che eseguire ordini provenienti da Berlino. Tutto questo rimanda ad una antica disputa dottrinale, risalente ai pensatori greci, circa il rapporto tra legge e coscienza, vale a dire tra ciò che è legale e ciò che è morale. Il secondo interrogativo, invece, che è quello sul quale vorrei accentrare...
read moreRicordare
Ricordare tutto non è bene, è una patologia; ma ricordare nulla è peccato, e il primo e più grave è dimenticare. Che c’è stato chi ci ha fatto saltare da bambini, ci ha ripreso, mutando la paura in gioia, che abbiamo avuto tutto, affetti e dispetti; c’è da ricordare chi è vissuto poco per avere una storia da lasciare, e chi non ha avuto testimoni, perché gli altri erano spettatori da qualche parte. Per costoro, chi sa scrivere deve scrivere, storie del loro essere stato, con parole autentiche perché sono nostre, e veramente dimenticare è...
read moreEsserci
Esserci, non è banale, né qui, né altrove. Un attimo e il coro di chi rimane recita salmi di stupore: era giovane, anziano ma stava bene, non si sa mai quando avviene, quasi che il trapasso fosse una sorpresa, una eccezione alla regola di un essere perenne. Scorgo verità in questo pensiero dissipatore della nostra vita: tanto il tempo c’è. C’è il desiderio che il tempo prosegua, promessa di chi ci ha generati, accuditi, amati dal principio alla fine, per poi risorgere. Lo crede anche chi non crede, perché l’esistenza è così, anela ad essere...
read moreCambia te stesso se non riesci a cambiare il mondo
Occorrono, per affrontare la vita – e i suoi problemi – due qualità contrarie: la capacità di cambiare il mondo esterno, cosicché esso risponda ai nostri bisogni, oppure quella di conformarci all’ambiente, modificando noi stessi e il nostro modo di pensare. Quanto alla prima, giova osservare che per cambiare il mondo esterno è indispensabile impegnarsi completamente, inventare sempre nuove soluzioni, essendo la realtà imprevedibile e dura. Bisogna avere ottimismo e fiducia in se stessi. Coloro i quali hanno realizzato grandi opere avevano...
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