Cass. Civ. sent. N. 8692 del 3.05.2016 – Vendita effettuata da un coerede: la garanzia contro il riscatto assimilata alla evizione. Nella compravendita immobiliare, effettuata da un coerede, di un bene caduto in successione la domanda con la quale l’acquirente chiede all’alienante di garantirlo dalle conseguenze della pronuncia di riscatto va ricondotta alla fattispecie della garanzia per evizione, i cui effetti conseguono al mero fatto obiettivo della perdita del diritto acquistato, che, facendo venire meno la ragione giustificatrice della controprestazione, altera l’equilibrio del sinallagma funzionale e fa sorgere la necessità di porvi rimedio con il ripristino della situazione economica dell’acquirente anteriore all’acquisto. Ne consegue che, ai fini della responsabilità dell’alienante, è irrilevante che l’acquirente abbia avuto conoscenza della possibile causa dell’evizione. Così si è espressa la Cassazione con la sentenza n. 8692 del 3 maggio scorso.