Cass. Civ. sent. N. 17625 del 5.09.2016 – Spetta al comune provare che la vittima poteva evitare la buca – In una causa di risarcimento per infortunio dovuto al manto stradale sconnesso, una volta accertato il nesso causale con il danno subito, la vittima ricorrente non deve anche dimostrare l’effettiva pericolosità della cosa. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con l’ordinanza 5 settembre 2016 n. 17625, chiarendo che in questi casi è onere dell’ente – in qualità di custode – dimostrare l’eventuale colpa, o concorso di colpa, del danneggiato per limitare la propria responsabilità.